Il cortisone fa ingrassare?
In aggiunta all’attività anti-infiammatoria, il cortisone presenta la capacità di modulare, inibendo, il sistema immunitario e per questo motivo trova largo impiego nella prevenzione del rigetto dei trapianti e nel trattamento delle patologie auto-immuni. Il cortisone è un ormone corticosteroide in grado di ridurre la risposta difensiva dell’organismo e alleviare così sintomi come gonfiore e reazioni di tipo allergico. No, il paracetamolo è un farmaco con un ottimo effetto antipiretico e analgesico , ma presenta effetti antiinfiammatori molto deboli.
Poiché la ciclofosfamide abbassa le difese immunitarie accresce il rischio d’infezioni, soprattutto quando viene assunta insieme ad altri farmaci come gli steroidi, è molto importante che il bambino venga subito visitato da un medico se dovesse presentare febbre mentre assume questi farmaci. La ciclofosfamide è un altro farmaco immunosoppressore che riduce l’infiammazione e deprime il sistema immunitario. Agisce interferendo con la moltiplicazione delle cellule ed è perciò particolarmente attivo sulle cellule che si riproducono più spesso, come le cellule del sangue.
Il corpo produce naturalmente alcuni ormoni simili al cortisone che sono necessari per mantenere una buona salute. Irritazione della parete gastrica, per la quale è consigliabile l’assunzione del farmaco a stomaco pieno. Uso oftalmico, ossia negli occhi, attraverso la somministrazione di colliri o unguenti oftalmici. Gli arti invece tendono ad assottigliarsi, perché vengono mobilizzate e proteine determinando una riduzione della massa muscolare.
- Le infezioni dai virus erpetici possono essere più gravi e pertanto la somministrazione del farmaco va sospesa per una periodo di tempo piuttosto lungo.
- Viene utilizzato con efficacia anche in altre malattie reumatologiche come il Lupus Eritematosus Sistemico, la Dermatomiosite Giovanile, la Sclerodermia ed in altre condizioni molto più rare.
- Durata, dosaggio e sospensione del trattamento devono essere sempre concordati con il medico curante.
Se in trattamento corticosteroideo per un periodo prolungato, discutere con il proprio medico come ridurre al minimo gli effetti collaterali. Potrà essere necessario ridurre l’apporto calorico o aumentare l’attività fisica per evitare l’aumento fenilver prezzo di peso. L’esercizio può aiutare a ridurre la debolezza muscolare e i rischi di osteoporosi. L’assunzione di calcio, vitamina D e farmaci per la rigenerazione ossea possono minimizzare l’assottigliamento osseo dovuto ai corticosteroidi.
Quali sono i più comuni effetti collaterali dei FANS?
In corso di terapia prolungata può essere opportuno adottare un regime antiulcera comprendente un antiacido, a titolo precauzionale. L’uso a lungo termine di corticosteroidi, soprattutto alle dosi più alte e specialmente per via endovenosa od orale, causa invariabilmente molti effetti collaterali, che colpiscono quasi tutti gli organi del corpo. I corticosteroidi per inalazione e quelli che vengono applicati direttamente sulla cute causano decisamente meno effetti collaterali rispetto a quelli somministrati per bocca, in vena o tramite iniezione. I corticosteroidi sono i più potenti farmaci disponibili per ridurre le infiammazioni nell’organismo.
Cortisonici, Corticosteroidi o Antinfiammatori Steroidei: cosa sono e a cosa servono?
Adottando con l’aiuto del medico scelte che riducano al minimo gli effetti collaterali, è possibile ottenere benefici significativi associati a rischi ridotti di disagi. Infine, si segnala che l’assunzione di cortisonici per lunghi periodi di tempo può determinare una riduzione della produzione di cortisone endogeno da parte delle ghiandole surrenali. Se il trattamento con cortisonici viene interrotto bruscamente, pertanto, si possono manifestare disturbi connessi alla mancanza dell’ormone, assistendo così alla comparsa della sindrome da deprivazione.
La ciclofosfamide viene utilizzata nelle forme più gravi di alcune malattie reumatologiche, ad esempio nel Lupus Eritematoso Sistemico quando c’è un importante coinvolgimento del rene. Viene di solito somministrata una volta ogni 2 settimane o 1 volta al mese per via endovenosa. Tra gli effetti collaterali piuttosto frequenti sono la nausea, il vomito e la perdita di capelli.
In caso di uso concomitante con fenobarbital o primidone, si raccomanda un attento monitoraggio della risposta ai corticosteroidi. Invece di fenobarbital, considerare l’uso di oxcarbazepina, lamotrigina o gabapentina, che hanno minore probabilità di interazione. Durante l’uso concomitante si può verificare una riduzione dei livelli plasmatici dei corticosteroidi. In caso di uso concomitante, si dovrebbero aumentare le dosi di corticosteroidi.
Come agiscono e quando si usano i cortisonici
Oggi si tende erroneamente ad indicare con il termine Cortisone tutti i farmaci corticosteroidi quali ad esempio idrocortisone e prednisone e ovviamente cortisone. Questi studi clinici hanno inoltre dimostrato una significativa riduzione della comparsa di nuove lesioni cerebrali valutabili con la risonanza magnetica. L’entità dei benefici ottenuti con il trattamento all’esordio della sclerosi multipla è risultata inoltre superiore a quella conseguita nelle persone con sclerosi multipla a decorso recidivante-remittente di più lunga durata. È accompagnata da acne, gonfiore al volto, comparsa di macchie scure sulla cute e di peluria al volto nei soggetti di sesso femminile.
Accresciuto rischio di contrarre infezioni e ritardata cicatrizzazione delle ferite. Ciò si verifica soprattutto con il trattamento in dosi elevate o a lungo termine. Informate l’oncologo qualora notaste segni di infezione oppure qualora le ferite impieghino più tempo a rimarginare.